VISIONE

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Danzare è entrare in relazione. Mi piace giocare con il movimento, navigare sui territori di confine tra il conosciuto e il non, scoprire nuovi orizzonti o riconoscere i margini delle mappe oltre cui poter approdare.

Sono interessata e instancabilmente sorpresa dalle infinite possibilità del corpo.

La danza rappresenta una via in grado di mostrare una lettura nuova del reale, una pratica per tendere all'oltre, trovando un territorio di Altrove, capace di suggerire visioni e facilitare comprensioni del mondo.

La mia ricerca trova sorgente da una costante osservazione di come il corpo esprime ed imprime la sua presenza all'interno dei paesaggi di cui è parte, in un'idea di ecosistema e ritmo individuale e collettivo. 

Invito alla multidisciplinarietà come approccio per favorire l'integrazione dei saperi e per sostenere visioni poliedriche e lontane dalla bidimensione della categoria.

Faccio strada verso il vasto, guido verso sottoboschi fino a praterie, ti accompagno in luoghi oltrelontani in cui poter spalancare le visioni e godere di nuovi orizzonti.

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